Nel 1977 viene utilizzata per la prima volta la tossina botulinica per il trattamento dello strabismo.
A partire dai primi anni ’90 si è iniziato a studiare il botulino per l’utilizzo in chirurgia estetica, anche se per i primi anni è stata utilizzata sopratutto nel trattamento delle patologie caratterizzate dalla presenza di spasmo muscolare e distonia (in oculistica lo strabismo o blefarospasmo).
Cos’è la tossina botulinica
La tossina botulinica è una sostanza prodotta dal batterio Clostridium botulinum.
Iniettata nei muscoli provoca il blocco del rilascio dell’acetilcolina che è la sostanza che viene rilasciata dai nervi per trasmettere al muscolo lo stimolo per la contrazione.
Quindi il muscolo nel quale la tossina viene iniettata si blocca (paralisi).
Il Botox è un medicamento a base di tossina botulinica purificata di tipo A che iniettata nei muscoli provoca un blocco colinergico, ovvero il blocco della produzione di acetilcolina, sostanza che trasmette l’impulso nervoso ai muscoli. Ve ne sono anche di altri tipi, meno usati nella pratica corrente. Vi sono altri medicamenti, come il Neuroblock, a base di tossina di tipo B, con effetti simili.
Quindi se iniettata nei muscoli mimici del viso provoca una riduzione dell’attività contrattile attenuando così le rughe d’espressione, provocate dalla contrazione dei muscoli in questione.
Indicazioni per il trattamento con botulino
Sicuramente la tossina botulinica può ridurre e attenuare le rughe di espressione che sono causate da un uso continuo dei muscoli mimici della fronte, corrugare le sopracciglia o arricciare il naso, o avere un’espressione sempre corrucciata e preoccupata.
Ricordiamo che il botulino può correggere soltanto le rughe e i solchi causati dall’azione dei muscoli mimici e non se sono provocati dall’ invecchiamento cutaneo (fotoinvecchiamento cutaneo) o se sono rughe molto profonde.
In questi casi il Botulino può essere associato ad altri trattamenti chirurgici oppure a trattamenti di risurfacciamento laser (skin resurfacing).